Notizia Flash n.5/2024
A causa della notevole riduzione del tasso di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto (che l’anno scorso sfiorava il 10% mentre quest’anno si è notevolmente ridotto, attestandosi al 1,944162%), il calcolo del saldo dell’imposta sostitutiva ha generato un credito, dovuto alla circostanza che l’acconto è stato commisurato al tasso del 9,9745%, vigente al 31 dicembre 2022, mentre il saldo è stato calcolato con il tasso vigente al 31 dicembre 2023.
In conseguenza della riduzione del tasso di rivalutazione del TFR, l’importo che le aziende hanno versato entro il 18 dicembre 2023 è di fatto risultato eccedente rispetto a quello complessivamente dovuto per il 2023, con la corrispondente formazione di un credito.