Notizia Flash n. 14/2024
Il Codice delle Pari Opportunità, entrato in vigore nel 2006, dispone l’obbligo per le società pubbliche e private che occupino oltre cinquanta dipendenti di redigere su base periodica biennale un rapporto inerente alla situazione occupazionale in termini di genere. Tale adempimento resta invece facoltativo laddove non venga raggiunta la già menzionata soglia occupazionale.
Per il corrente biennio 2022-2023, l’obbligo scade il 30 aprile 2024.
Vediamo quali sono i principali punti da tenere in considerazione nel redigere il rapporto:
le Società sono tenute a indicare lo stato dell’occupazione maschile e femminile in ognuna delle professioni nonché lo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell'intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti e della retribuzione effettivamente corrisposta del personale maschile e femminile;
il rapporto deve essere redatto e trasmesso in forma telematica, attraverso la compilazione del modello pubblicato nel sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché essere oggetto di formale condivisione con le rappresentanze sindacali aziendali.