Circolare n. 34/2024
Con la presente Circolare si riassumono le ultime novità in materia di lavoro e previdenza.
Elenco degli argomenti trattati
1) Novità sul distacco di personale: dal 01.01.2025 sarà soggetto ad IVA
2) Decreto Salva Infrazioni e novità sul contratto a termine
3) Pubblicazione del Decreto Fondo Nuove Competenze 2024
4) Accordo Integrativo CCNL Terziario - Confcommercio del 31.10.2024 sull’apprendistato professionalizzante
5) Rinnovo contrattuale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Dirigenti Aziende Produttrici di Beni e Servizi (CCNL Dirigenti Industriali)
6) Circolare Inps con le indicazioni istruttorie per la lavorazione delle domande di cassa integrazione per i datori di lavoro ed i lavoratori del settore moda
7) Istruzioni Inps sull’esonero contributivo spettante in caso di assunzioni di personale beneficiario di Assegno di Inclusione (ADI) o del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
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1) Novità sul Distacco di personale: dal 01.01.2025 sarà soggetto ad IVA
Con la legge n. 166 del 14 novembre 2024, in vigore dal 15 novembre 2024, di conversione del Decreto “Salva Infrazioni” n. 131 del 16 settembre 2024, il Legislatore ha disposto l’abrogazione del comma 35 all’articolo 8 della Legge n. 67/1988, che prevedeva la non rilevanza ai fini IVA delle operazioni di distacco di personale dipendente, in caso di corresponsione da parte del distaccatario di un corrispettivo pari ai costi sostenuti dal datore di lavoro distaccante (distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo).
Di conseguenza, a decorrere dal 01 gennaio 2025, le somme corrisposte a fronte di prestiti/distacchi di personale diventeranno imponibili IVA.
Nella relazione tecnica della disposizione è evidenziato che “l’assoggettamento ad IVA di tali rimborsi determina una imposta sul valore aggiunto a debito in capo al distaccante e una imposta sul valore aggiunto a credito in capo al distaccatario. Essendo entrambi operatori IVA, all’IVA versata dal primo soggetto, corrisponderebbe una detrazione IVA dello stesso importo del secondo soggetto, con effetti neutrali sul gettito complessivo dell’imposta”. Ma tale neutralità potrebbe non essere garantita nel caso in cui il distaccatario sia un soggetto IVA con una limitazione del diritto alla detrazione dell’IVA a credito. Ad esempio, per un distaccatario che opera in regime di esenzione IVA, l’assoggettamento all’imposta del distacco di personale si traduce nella sostanza in un maggiore costo.
Sono fatti salvi i comportamenti adottati dai contribuenti anteriormente al 1° gennaio 2025, per i quali non siano intervenuti accertamenti definitivi.
L’abrogazione della disposizione risponde all’esigenza di dare attuazione alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea dell’11 marzo 2020, causa C-94/19, relativa alla questione pregiudiziale sollevata dalla Corte di cassazione in merito alla compatibilità dell’articolo 8 comma 35 della legge n. 67/1988, rispetto alle disposizioni della direttiva europea sull’IVA. Pertanto, l’abrogazione della norma si è resa necessaria al fine di evitare l’apertura di una procedura di infrazione per mancata esecuzione della sentenza di cui sopra.
2) Decreto Salva Infrazioni e novità sul contratto a termine
Il Decreto n. 131 del 16 settembre 2024 (cd. “Decreto Salva Infrazioni”) è intervenuto anche sulla disciplina dei contratti di lavoro a termine, dando seguito alle indicazioni della procedura di infrazione con la quale l’Unione Europea ha richiesto all’Italia di allineare la normativa interna alla Direttiva Comunitaria 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato. Di conseguenza, il legislatore ha variato l’articolo 28 del D.lgs. n. 81/2015 “decadenze e tutele”, introducendo la possibilità per il giudice di riconoscere un indennizzo anche in misura superiore alle 12 mensilità, qualora il lavoratore dimostri di aver subito un maggiore danno, ed ha eliminato la riduzione di mensilità eventualmente rimessa alla contrattazione collettiva.